Lorena Arnao, è lei l’ottava d’Italia. Quando la guardi negli occhi vedi quella voglia di vincere che tante volte non hanno nemmeno i grandi. Si, perché lei non è grande, ha solo 11 anni ma i suoi risultati ed il suo carattere la rendono speciale e rendono orgogliose le persone che la vedono maturare in pedana giorno dopo giorno.
Ai Campionati Italiani di Rimini, nel fioretto categoria bambine, Lorena ha fatto qualcosa di veramente importante. Con tenacia e concentrazione ha centrato quella sperata finale inseguita per tutta la stagione.
Sono partite in 110, le migliori d’Italia, quelle che si erano guadagnate la qualificazione nazionale ai campionati interregionali che si disputano nelle diverse regioni italiane. Lorena, partiva come 18esima nel ranking nazionale, una posizione di tutto rispetto dato che le dava accesso ai gironi come testa di serie. Due inaspettati passi falsi, la facevano scendere al 34esimo posto della classifica provvisoria.
Lorena, non è una che si lascia spaventare dalle piccole “cadute” che possono accadere in pedana e, rimboccate le maniche, ha deciso che la sua gara non poteva essere mediocre ma doveva invece essere degna di nota. Cosi cavazione su cavazione è arrivata senza troppe difficoltà all’assalto per entrare nelle prime 16.
Davanti a lei Sofia Monaci, senese, conosciuta e così tanto temuta. La nostra piccola aretina però, con quegli occhi concentrati è entrata in pedana e, con un bellissimo 10-9 , lottato botta su botta insieme al suo istruttore Alessandro che la consigliava da fondo pedana e al suo portafortuna Sara si è aggiudicata l’assalto.
Quello successivo, per entrare nella prestigiosa finale ad 8 del Campionato Italiano, è stato un po’ particolare per Lorena. Infatti ha dovuto scontrarsi con la sua amica Asya di Foligno. L’assalto non ha avuto storia, perché la nostra schermitrice in vantaggio fin dall’inizio, ha chiuso il match per 10 stoccate a 2.
Quando si è tolta la maschera, con il viso incredulo, ha guardato verso i suoi fans, la sua famiglia. Con gli occhi lucidi è andata a farsi fare un autografo dal Campione Olimpico Andrea Cassarà, sperando che le portasse fortuna per i quarti di finale.
Davanti a lei ha trovato la milanese Francesca Guerra, mancina come la nostra piccola. Forse stanca ed un po’ appagata per la bella gara che aveva disputato fino a quel momento, Lorena ha lasciato facile vittoria alla sua avversaria e, finito l’assalto è uscita di scena, soddisfatta della bella gara disputata e soprattutto dell’eccellente posto guadagnato.
Un’ennesima conferma per Lorena che finalmente si affaccia come protagonista indiscussa anche nel panorama nazionale.
Il giorno successivo, in un torneo nazionale in programma a Milano, è stato Niccolò Piantini a tenere ancora alti i colori amaranto. Impegnato nella gara di fioretto, categoria prime lame, ha tirato senza difficoltà tutti gli assalti, è giunto fino alla finalissima, in cui, seppur in vantaggio di qualche stoccata ha subito la rimonta del suo avversario ed ha dovuto accontentarsi del secondo posto.
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